Le raccomandazioni SIGO per l’integrazione alimentare in gravidanza

Secondo le ultime linee guida SIGO sulla nutrizione in gravidanza ed allattamento, la nutrizione materna ha un ruolo fondamentale sul decorso e sull’esito della gravidanza.
Uno stato nutrizionale adeguato della madre, anche prima dell’inizio della gravidanza, nonché una corretta alimentazione durante la gestazione, sono presupposti essenziali per la prevenzione di gran parte delle patologie materno-fetali.
Un apporto nutritivo inadeguato, sia in eccesso che in difetto, in termini qualitativi o quantitativi, può compromettere l’esito della gravidanza.
Secondo le ultime linee guida SIGO sulla nutrizione in gravidanza ed allattamento, la nutrizione materna ha un ruolo fondamentale sul decorso e sull’esito della gravidanza.
Uno stato nutrizionale adeguato della madre, anche prima dell’inizio della gravidanza, nonché una corretta alimentazione durante la gestazione, sono presupposti essenziali per la prevenzione di gran parte delle patologie materno-fetali.
Un apporto nutritivo inadeguato, sia in eccesso che in difetto, in termini qualitativi o quantitativi, può compromettere l’esito della gravidanza.
Gravidanza e alimentazione: importanti cambiamenti nell’organismo materno
Durante la gravidanza si verificano importanti cambiamenti nell’organismo materno, finalizzati a creare un ambiente idoneo per la crescita fetale e a preservare la salute della madre fino al momento del parto. Alcuni di questi cambiamenti sono strettamente correlati allo stato nutrizionale.
La gravidanza comporta, per le donne sane, normopeso e con uno stile di vita moderatamente attivo, un modesto aumento del fabbisogno calorico, variabile a seconda del trimestre considerato, che può essere raggiunto aumentando in modo bilanciato il consumo di macronutrienti, mantenendo cioè l’equilibrio tra carboidrati, grassi e proteine, nei rapporti quantitativi raccomandati dalle Linee Guida Nutrizionali.
Gravidanza: aumentare le dosi giornaliere di acido folico, ferro e calcio
La supplementazione giornaliera orale di acido folico alla dose di 400 μg (0.4 mg) è raccomandata almeno trenta giorni prima del concepimento e fino ad almeno tre mesi di gestazione, per la prevenzione dei difetti del tubo neurale fetale.
Anche il ferro in gravidanza necessita di un’adeguata supplementazione per far fronte alle esigenze nutrizionali materne e la supplementazione di ferro ferroso per via orale è il trattamento di prima scelta in caso di anemia sideropenica. Inoltre, nelle popolazioni con una dieta povera di calcio, una supplementazione giornaliera di calcio è raccomandata alle donne in gravidanza per ridurre il rischio di pre-eclampsia, complicanza ostetrica caratterizzata da ipertensione ed edemi declivi.
Gravidanza: adeguata assunzione e dosaggi raccomandati di vitamine e oligoelementi
La supplementazione di vitamine e oligoelementi in gravidanza non ha dimostrato avere un impatto significativo sugli esiti materni e perinatali, ma l’adeguata assunzione a dosaggi raccomandati contribuisce al benessere materno sopperendo ad eventuali carenze nutrizionali.
L’acido docosaesaenoico (DHA) è un acido grasso omega 3, particolarmente importante per lo sviluppo del sistema nervoso e della retina. Svolge un ruolo essenziale in numerosi processi biologici ed è un precursore importante di molecole come prostaglandine, leucotrieni e trombossani, responsabili della regolazione del flusso utero-placentare.
Per questo è stato ipotizzato un suo possibile ruolo nella durata della gravidanza, nella pre-eclampsia e nello IUGR (feto con restrizione di crescita intrauterina).
Bibliografia:
dott.ssa Maria Giovanna Imbrogno
