GRAVIDELLE ALLATTAMENTO: integratori per il periodo di allattamento

Quali sono i benefici di GRAVIDELLE ALLATTAMENTO? L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda l’allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi di vita del neonato, in quanto il latte materno rappresenta il suo nutrimento ideale.
Questo perché il latte materno contiene non solo fattori nutritivi: lipidi, grassi, oligosaccaridi (prevalentemente lattosio), ma anche componenti funzionali: cellule immunitarie, ormoni e flora batterica (microbioma), rappresentando un vero e proprio sistema biologico.
Studi recenti hanno dimostrato che la dieta materna influisce molto sul microbioma del latte materno ed indirettamente sulla salute del neonato.
Integratori per l’allattamento
Il fabbisogno di vitamine e minerali aumenta durante l’allattamento, per questo motivo è stato realizzato un prodotto appositamente studiato per la donna durante l’allattamento che contiene una serie di elementi (vitamine e minerali) che, in aggiunta ad una dieta corretta, contribuiscono al benessere delle donna e alla crescita del neonato.
GRAVIDELLE Allattamento integra l’apporto alimentare con acido folico, vitamine del gruppo B, C, D, E e fornisce il giusto apporto di minerali oligoelementi e di OMEGA 3 (l’acido decosaesaeonico (DHA) e l’acido eicosapentaenoico (EPA)).
Vitamine in allattamento
Le più comuni carenze vitaminiche nel latte materno sono attribuibili a deficit accumulati nella puerpera di vitamine idrosolubili, quali tiamina (B1), riboflavina (B2), piridossina (B6) e cobalamina (B12).
Al contrario, le concentrazioni delle vitamine liposolubili e della maggior parte dei minerali sono meno influenzate dalle condizioni nutrizionali materne, ad eccezione delle vitamine A e D.
Le vitamine del gruppo B contribuiscono al normale metabolismo energetico cellulare e tissutale. Insieme al magnesio, svolgono un ruolo essenziale anche nel contrastare la stanchezza e l’affaticamento.
Vitamina B9 o acido folico durante l’allattamento
La vitamina B9, o acido folico, appartiene alle vitamine idrosolubili e deve pertanto essere assunta regolarmente attraverso l’alimentazione in quanto non può essere accumulata nell’organismo.
Il suo ruolo è fondamentale per la sintesi delle proteine e del DNA nonché per la formazione dell’emoglobina.
Ha un’importanza notevole in epoca preconcezionale e durante la gravidanza in quanto in grado di prevenire i difetti del tubo neurale fetale e continua ad essere un elemento essenziale anche durante l’allattamento in quanto in grado di proteggere il sistema nervoso del neonato.
Calcio e vitamina D
Calcio e vitamina D sono essenziali per lo sviluppo e il mantenimento dell’omeostasi dell’osso. Il loro introito alimentare abituale è in genere sufficiente, ma può risultare carente, particolarmente in situazioni di maggior fabbisogno, quali gravidanza e allattamento.
Fosforo: integrazione durante l’allattamento
Anche il fosforo contribuisce all’assorbimento del calcio nell’ intestino, rafforza il potere rigenerativo delle cellule ed è fondamentale alla formazione ossea, nella produzione di energia e durante la crescita del neonato.
Vitamina C e vitamina E contro lo stress ossidativo
La presenza di antiossidanti quali la vitamina E, la vitamina C, il betacarotene previene la formazione di radicali liberi proteggendo le cellule dallo stress ossidativo contribuendo al benessere sia materno che neonatale.
La vitamina C, in più, contribuisce all’assorbimento del ferro e rinforza le difese immunitarie. Anche il selenio contribuisce alla corretta funzione del sistema immunitario, della tiroide e protegge le cellule dallo stress ossidativo.
Rame e zinco durante gravidanza e allattamento
Il rame è importante per il funzionamento di molti enzimi. Fra le sue numerose attività è inclusa la partecipazione al metabolismo energetico e alla produzione dei globuli rossi, delle ossa e dei tessuti connettivi.
Lo zinco è essenziale per un normale sviluppo prima del feto e poi del neonato. Nel colostro i livelli di zinco sono circa 17 volte maggiori che nel sangue materno, indicandone l’importanza nello sviluppo del neonato. Nei paesi europei si raccomanda in genere un incremento dei livelli di zinco di almeno il 50% rispetto agli introiti pre-allattamento.
Le indicazioni attuali del WHO per l’apporto di zinco in gravidanza ed in allattamento variano tra 4.3 e 19 mg/die, dipendendo dai mesi del post-partum e dalla biodisponibilità dello zinco negli alimenti, ma con un livello di adeguatezza di 13 mg/die.
Lo zinco ha un ruolo nel mantenimento dell’equilibrio acido-base e facilita il normale metabolismo dei carboidrati dei macronutrienti, degli acidi grassi e favorisce la funzione cognitiva. Interviene nei processi di divisione cellulare e nella sintesi proteica e del DNA. Infine, contribuisce all’efficienza del sistema immunitario.
Assumere OMEGA 3
Il fabbisogno degli Omega 3 aumenta sia in gravidanza che durante l’allattamento.
L’acido decosaesaeonico (DHA) contribuisce al corretto sviluppo del cervello e della retina contribuendo al mantenimento delle funzioni cerebrali e visive. Il DHA e l’acido eicosapentaenoico (EPA) contribuiscono alla normale funzione cardiaca.
L’introito di lipidi durante l’allattamento può condizionare la crescita del neonato, il suo sviluppo e la sua salute. Per quanto riguarda singoli componenti, livelli più elevati di acido docosoesanoico (DHA, omega 3, non essenziale, derivato dall’acido linolenico) nel latte potrebbero favorire lo sviluppo del sistema nervoso e la funzione visiva del neonato.
Come fonte di DHA, le donne in età fertile dovrebbero consumare 1-2 porzioni di pesce di mare alla settimana, inclusi i pesci cosiddetti “grassi” (sgombro, salmone, anguilla, capitone, aringa), o “semigrassi” (triglia, cefalo, carpa, sardina). Nel caso in cui la puerpera non consumi pesce, dovrebbe assumere giornalmente 100- 200 mg di DHA. Introiti maggiori fino ad 1 g/d di DHA sono stati sperimentati in studi randomizzati senza significativi effetti indesiderati.
Benefici di GRAVIDELLE ALLATTAMENTO
Alla luce dei diversi benefici apportati dai macro e micronutrienti contenuti in GRAVIDELLE Allattamento, la sua assunzione per i primi sei mesi di vita del neonato, durante l’allattamento esclusivo al seno, viene raccomandato sulla base delle indicazioni contenute nelle linee guida SIGO sulla nutrizione in gravidanza e durante l’allattamento.
Bibliografia:
- Horta BL, Victora CG. Long term effects of breast-feeding. A systematic review. WHO 2013.
- Williams J, et al. Human Milk Microbial Community Struc ture Is Relatively Stable and Related to Variations in Mac ronutrient and Micronutrient Intakes in Healthy Lactating Women. J Nutr 2017; 147:1739–48.
- “Nutrizione in gravidanza e durante l’allattamento”, linee guida raccomandazioni SIGO, AGUI, AOGOI 2018.
dott.ssa Maria Giovanna Imbrogno
