Fertilità: i disturbi del sonno possono influire?

L’insonnia aumenta il rischio di infertilità?
Il riposo è uno dei fattori più importanti che contribuiscono al mantenimento della nostra salute. Una carenza di sonno può comportare numerose conseguenze negative sul metabolismo del nostro organismo e, in particolare, del nostro apparato riproduttivo.
Se non dormiamo a sufficienza rischiamo di compromettere il nostro equilibrio ormonale e, di conseguenza, la nostra fertilità. Sebbene i meccanismi implicati siano diversi, uomini e donne devono ugualmente curare il proprio riposo se vogliono assicurarsi di conservare il loro potenziale riproduttivo.
Sonno e fertilità nella donna
Esporsi per lungo tempo a uno stato di carenza di sonno può indurre un cambiamento nella concentrazione di alcuni ormoni, come il progesterone, la prolattina, l’ormone follicolo-stimolante e l’ormone luteinizzante. Questi ormoni hanno la funzione di regolare il metabolismo del nostro apparato riproduttivo e regolarizzano il ciclo mestruale, un loro squilibrio può rendere i nostri cicli irregolari.
In questo modo, oltre a non avere la possibilità di pianificare efficacemente quando avere rapporti mirati durante l’ovulazione, si verifica un aumento del rischio di avere cicli anovulatori. Si è osservato che, perfino ricorrendo alla fecondazione assistita, si rischia di ottenere risultati poco soddisfacenti.
Uno studio scientifico ha rilevato un tasso di infertilità quattro volte maggiore nelle coppie che comprendono una donna che soffre di disturbi del sonno. Il riposo è dunque un elemento vitale per la nostra salute che troppo spesso viene sottovalutato; prenderci cura del nostro sonno è fondamentale per noi stesse e per il bambino che cerchiamo di avere.
Sonno e fertilità nell’uomo
Il testosterone è un ormone di grande importanza per la fertilità maschile. Il suo rilascio avviene soprattutto durante le ore di sonno, è quindi fondamentale riposare a sufficienza per mantenere un adeguato livello di testosterone. Alcuni studi hanno rilevato come anche la qualità dello sperma possa essere compromessa da una carenza (inferiore a 6 ore al giorno), o un eccesso (più di 9 ore), di sonno.
La conta spermatica, nonché la motilità e il tempo di sopravvivenza degli spermatozoi, sono tutti aspetti sensibilmente ridotti negli uomini che non seguono un corretto ritmo sonno-veglia. Infine, non riposarsi a sufficienza può indurre un calo della libido e dell’umore, aspetti che non devono essere sottovalutati quando una coppia sta cercando una gravidanza. Dormire tra le 7 e le 9 ore ogni notte è dunque consigliabile se si vuole preservare il proprio stato di salute ottimizzare il proprio potenziale riproduttivo.
Apnee notturne e gravidanza
Le apnee notturne, note tra i medici come sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS), sono un disturbo del sonno piuttosto frequente, tuttavia la gravidanza è un momento in cui aumenta notevolmente il rischio di incorrere in questa problematica.
Fino al 10% delle donne soffre di apnee notturne durante il primo trimestre, quota che sale addirittura al 27% nel terzo trimestre. Oltre ad essere una malattia con conseguenze potenzialmente gravi, l’OSAS rappresenta anche un pericolo per lo sviluppo del bambino, soprattutto per il suo sistema nervoso.
I cambiamenti che il nostro corpo subisce fisiologicamente durante la gravidanza non solo aumentano il rischio di apnee notturne, rendono più difficoltoso il sonno a causa dei movimenti fetali, i dolori in zona lombare, la sensibilità del seno e i frequenti crampi alle gambe.
I fattori che possono predisporci maggiormente allo sviluppo di apnee notturne sono l’essere sovrappeso o soffrire di obesità, avere un’età avanzata o presentare ipertensione arteriosa. Ove possibile, è importante cercare di trattare al meglio queste condizioni prima e durante la gravidanza, in modo da ridurre al minimo il rischio di sviluppare l’OSAS.
Insonnia: come favorire il sonno con l’alimentazione
Regolarizzare il proprio sonno è possibile seguendo alcune abitudini salutari, come svolgere attività fisica quotidianamente, cercare di andare a letto e svegliarsi ad orari fissi, assicurarsi di dormire in una stanza buia, evitare fattori stressanti prima di andare a dormire.
Anche l’alimentazione può aiutarci a riposare meglio: cenare prima delle 20, evitando di mangiare troppo e selezionando alimenti facili da digerire, è buona prassi se si vuole andare a letto senza avere pesi sullo stomaco; i carboidrati aiutano la sintesi della serotonina, importante agente induttore del sonno; i grassi, in particolar modo gli Omega 3, aumentano la concentrazione di serotonina e melatonina (anche questa è una molecola regolatrice del ritmo sonno-veglia); fare attenzione alle proteine, la carne è ricca di amminoacidi che rischiano di abbassare i livelli di serotonina e melatonina, meglio quindi rimpiazzarla con uova e pesce.
In generale, meglio optare per una dieta varia ed equilibrata, evitando eccessi e assicurandosi di assimilare tutte le sostanze di cui necessitiamo. I prodotti di NOVING, OVOBEN e SEMEBEN, sono concepiti per fornire al nostro organismo, e quello del nostro partner, tutte le principali molecole necessarie al corretto funzionamento del nostro apparato riproduttivo: Astaxantina; Coenzima Q10; Vitamina B6; Vitamina B12; Vitamina C; Vitamina D; Vitamina E; acido folico; selenio; zinco.
Queste sono le sostanze di maggiore importanza per la nostra fertilità e di cui siamo più spesso carenti, di queste OVOBEN e SEMEBEN contengono il dosaggio più adeguato per sopperire a tali mancanze.
Bibliografia: