7 miti da sfatare sulla fertilità

Se hai preso la pillola sei meno fertile
La pillola anticoncezionale usa una combinazione di ormoni che hanno la funzione di arrestare il processo di ovulazione, impedendo così che si verifichino gravidanze indesiderate. Tutto questo non ha alcun effetto a lungo termine sulla nostra fertilità, anzi, buona parte delle donne che interrompono l’assunzione della pillola ritornano ad essere fertili nell’arco di poche settimane.
In alcuni casi tuttavia è possibile che trascorrano diversi mesi prima che si ristabilisca un normale ciclo ovarico; Tra il 79% e il 96% delle donne che interrompono la pillola, a quanto riportato da studi scientifici, riacquisiscono la capacità di restare incinte entro un anno dall’interruzione.
Se non riusciamo ad avere una gravidanza subito dopo aver smesso di prendere la pillola non dobbiamo quindi allarmarci, basta aspettare che il nostro organismo ristabilisca il suo equilibrio ormonale.
Il mio ciclo è regolare, quindi sono fertile
Per quanto avere un ciclo regolare sia un buon segno per quanto riguarda la salute del nostro apparato riproduttivo, ciò non è di per se garanzia di fertilità. È possibile che il ciclo mestruale si verifichi regolarmente ma che lo stesso non avvenga per l’ovulazione, tale fenomeno prende il nome di ciclo anovulatorio e, con l’avanzare dell’età, diventa progressivamente più probabile che si verifichi.
Bisogna inoltre considerare la possibilità che vi siano altre problematiche capaci di ridurre la nostra fertilità senza che il ciclo mestruale venga alterato. Anormalità dell’utero, come fibromi e polipi, od ostruzioni delle tube di Falloppio, sono solo alcuni esempi di condizioni potenzialmente dannose per la fertilità che non sempre provocano alterazioni del ciclo mestruale.
Se stiamo cercando una gravidanza e non riusciamo ad averla è quindi sempre consigliabile rivolgersi a un medico specializzato in questo settore.
L’infertilità è un problema esclusivamente femminile
Quando una coppia non riesce ad avere una bambino dopo molti mesi di tentativi, capita spesso che per prima cosa si pensi a un’infertilità nella donna. La verità è che uomini e donne hanno pressoché le stesse probabilità di incorrere in problemi legati alla fertilità.
Un uomo, affinché possa riuscire a procreare naturalmente, deve essere in grado di avere un’erezione e mantenerla per la durata del rapporto, avere spermatozoi in quantità e qualità sufficienti e produrre la quota necessaria di liquido seminale. Tutti questi aspetti possono essere compromessi da svariati fattori: età; stress; fumo; alcol; farmaci; squilibri ormonali; malattie congenite; sovrappeso e obesità.
Per poter affrontare efficacemente l’infertilità di coppia è fondamentale che anche il maschio si sottoponga agli opportuni test in modo da individuare eventuali problemi.
Sono già mamma, quindi non posso avere problemi di fertilità
Aver già portato a termine una gravidanza non dà la certezza di essere fertili anche in un secondo momento. Quando una mamma non riesce più ad avere bambini si parla di infertilità secondaria, questa condizione può essere dovuta a svariate cause.
Senza dubbio, la causa principale di infertilità secondaria è l’età, è tuttavia possibile che nel corso del tempo siano incorse altre problematiche (cambio nello stile di vita, interventi chirurgici, terapie farmacologiche, altre patologie) in grado di ridurre la fertilità.
Non bisogna inoltre escludere che siano state proprio le nostre precedenti gravidanze a dare problemi. Certe malattie legate alla gestazione, o interventi chirurgici durante la fase del parto, possono avere ripercussioni a lungo termine sul nostro apparato riproduttivo; anche se si abbiamo già avuto dei bambini dobbiamo continuare a monitorare la nostra salute e, quando sospettiamo che qualcosa non vada, consultare uno specialista.
È importante rimanere a gambe alzate per almeno 20 minuti dopo un rapporto per favorire il concepimento
Gli spermatozoi che cercano di raggiungere l’ovulo per fecondarlo devono svolgere un percorso pieno di ostacoli, la forza di gravità non è tuttavia uno di questi. Espellere buona parte del liquido seminale poco dopo un rapporto è perfettamente normale e non c’è alcun bisogno di trattenerlo forzatamente, un numero sufficiente di spermatozoi continuerà comunque ad essere disponibile per la fecondazione.
Non esistono quindi prove che alzare le gambe, o restare sdraiate, dopo un rapporto, abbia alcun effetto sulle chance di restare incinte. Se si vuole facilitare il lavoro degli spermatozoi conviene piuttosto assicurarsi di avere un corretto equilibrio ormonale e di avere rapporti nei giorni vicini all’ovulazione, quando il nostro apparato riproduttivo è più propenso ad accoglierli.
Prima di rivolgersi a uno specialista della fertilità bisogna aspettare 1 anno
È del tutto normale che, prima di riuscire ad avere una gravidanza, possano trascorrere diversi mesi di tentativi. Se dopo un anno non siamo ancora incinte, e abbiamo avuto rapporti mirati al concepimento per tutto il periodo precedente, rientriamo nella definizione di infertilità ed è probabile che qualcosa non vada (da notare che si sta parlando di infertilità di coppia, potrebbe essere il maschio a non essere fertile).
Nel caso avessimo più di 35 anni è però consigliabile non aspettare più di 6 mesi, dal momento che il rischio di non essere più fertili è maggiore. Per migliorare le nostre possibilità di avere un bambino è in ogni caso possibile rivolgersi a uno specialista fin da subito, questo saprà darci tutti i consigli di cui potremmo aver bisogno e intervenire nel risolvere problemi che potremmo persino non sapere di avere.
Rimanere incinta è facile!
Le chance che abbiamo di restare incinte nell’arco di un ciclo ovarico, sempre che ci si stia attivamente provando, non arrivano al 40%. Questo, peraltro, è un dato riferito a chi ha meno di 35 anni, avanzando con l’età le probabilità di avere una gravidanza si riducono progressivamente.
Può succedere al primo tentativo o richiedere una lunga attesa, l’importante è che non si sottovaluti la complessità dell’atto del concepimento e che si faccia tutto il possibile per migliorare le possibilità di raggiungere questo obiettivo.
Bibliografia