Stress e fertilità umana

La definizione originale di "stress" si riferisce ad una risposta non specifica del corpo alla richiesta di cambiamento e può essere definito come una vasta gamma di risposte fisiche che si verificano come effetto diretto di un fattore stressante che provoca un'alterazione dell'omeostasi del corpo. Gli stimoli stressanti causano l'attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) e dell'asse simpatico-surrene-midollare (SAM). Gli ormoni secreti da questi sistemi dopo gli stimoli stressanti provocano un assetto corporeo anormale, prolungato e/o eccessivo indotto dallo stress che può potenzialmente produrre cambiamenti neuroendocrini a lungo termine, che influenzano la fertilità. L'aumento del rilascio/concentrazione di glucocorticoidi porta a una profonda disfunzione dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio (HPO). In particolare, le concentrazioni di glucocorticoidi nel sangue raggiungono alti livelli che agiscono direttamente sull'ipotalamo alterando il rilascio fisiologico dell'ormone di rilascio delle gonadotropine. Oltre alle azioni ormonali che lo stress può apportare a livello riproduttivo, svolge un’azione importantissima anche a livello biochimico portando ad alti livelli di stress ossidativo e quindi alla produzione di radicali liberi dell’ossigeno (ROS) che impattano significativamente sulla capacità produttiva. In un corpo sano ed in salute, le specie reattive dell’ossigeno e gli antiossidanti endogeni risultano essere bilanciati. Quando questo equilibrio si rompe, a favore dei ROS che aumentano significativamente all’interno delle nostre cellule, compare lo stress ossidativo. Gli ovociti, le cellule alla base della riproduzione femminile, risentono dello stress ossidativo in quanto DNA, proteine e lipidi all’interno dei mitocondri sono particolarmente suscettibili agli attacchi ossidativi per la loro vicinanza alla catena di trasporto degli elettroni e per la mancanza di istoni protettivi. Le fonti di accumulo di ROS a livello ovarico sono diverse, tra le tante ricordiamo i difetti mitocondriali, l’invecchiamento ovarico correlato all’età, l’ovulazione ripetuta, ma anche l’ambiente ad alto contenuto di ossigeno, il sovrappeso e lo stile di vita che sono fortemente influenzati dallo stress sia fisico che psicologico. La giusta sinergia tra uno stile di vita sano e l’apporto di antiossidanti potrebbe portare ad un miglioramento dello stress in tutte le sue sfaccettature con un impatto positivo su diversi aspetti dell’organismo umano, inclusa la qualità riproduttiva.


Bibliografia:

  • Palomba et al. Lifestyle and fertility: the influence of stress and quality of life on female fertility Reproductive Biology and Endocrinology (2018) 16:113
  • Dana N. Joseph and Shannon Whirledge. Stress and the HPA Axis: Balancing Homeostasis and Fertility. International journal of molecular sciences (2017)

 

Dott.ssa Imbrogno

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