Quando prendere astanxantina?

Tra le indicazioni ad assumere l’astaxantina attraverso l’assunzione di integratori alimentari rientra sicuramente il miglioramento della fertilità, dal momento che la fertilità è fortemente minacciata dallo stress ossidativo. 

La sua assunzione è stata proposta inoltre nel trattamento della malattia di Alzheimer, del Parkinson, dell'ictus, dell’ipercolesterolemia e della degenerazione maculare senile. Viene impiegata inoltre per la prevenzione del cancro e, applicata direttamente sulla pelle, per proteggere la cute dalle ustioni solari.

ll processo di invecchiamento cellulare rende l’organismo meno efficiente nel proteggere le cellule dai danni ossidativi. Tra le cellule più sensibili a tali danni ci sono gli ovociti e gli spermatozoi. L’aggressione dei ROS su queste cellule ne altera la qualità compromettendo di conseguenza la fertilità femminile e maschile. 

Le coppie in cerca di gravidanza possono migliorare la probabilità di concepimento spontaneo attraverso l’integrazione dell’astaxantina sfruttando il suo forte potere antiossidante e garantendo una migliore protezione cellulare.

 

La dieta mediterranea è una delle più complete ed equilibrate e va prediletta dal momento che comprende alimenti ricchi di tale molecola. L'astaxantina è un micronutriente estratto per la prima volta in laboratorio dall'aragosta circa 80 anni fa. Si trova infatti in alcuni alimenti quali gamberi, granchi, trota, orata rossa, salmone, caviale, carote, peperoncino, ortaggi e fratta pigmentata rossa. L’astaxantina è contenuta nell'olio di krill in quantità che a seconda della marca varia tra 40 microgrammi e 1,2 milligrammi per dose.

 

Lo stress ossidativo influenza la fertilità compromettendo non solo il concepimento naturale, ma anche il concepimento attraverso tecniche di riproduzione medicalmente assistita. I meccanismi di riparazione del DNA dello spermatozoo e dell’ovocita sono compromessi quando la produzione di molecole con proprietà ossidanti avviene in assenza di efficaci sistemi antiossidanti. Lo spermatozoo deve trasportare il suo patrimonio genetico, intatto, all’ovocita. In condizioni normali, l’ovocita è in grado di riparare piccoli danni al DNA spermatico, ma quando il danno è esteso o i meccanismi di riparazione sono difettosi, come accade con l’avanzare dell’età, le conseguenze possono includere alterato sviluppo embrionale, interruzione della gravidanza e difetti alla nascita. Il trattamento clinico con l’integrazione di una potentissima molecola antiossidante quale l’astaxantina rappresenta quindi una importante arma di difesa e di attacco. 

Studi volti ad analizzare la biodisponibilità dell’astaxantina hanno dimostrato che questo macronutriente si accumula nell'organismo, per questo motivo i suoi effetti aumentano se assunto regolarmente. La dose raccomandata che garantisce l’effetto antiossidante corrisponde a circa 16 mg al giorno nell’uomo e 6 mg nella donna. 

Sono stati condotti numerosi studi per valutare la sicurezza dell'astaxantina. In nessuno di questi studi sono stati osservati effetti collaterali.

 

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