Come favorire il concepimento?

Molto spesso il tempo che intercorre tra la decisione di una coppia di allargare la propria famiglia, e quindi di diventare genitori, e la gravidanza vera e propria è maggiore di quanto ci si aspetterebbe. Questo perché il concepimento è il risultato di una serie di precisi e coordinati eventi che si regolano ordinatamente. Bisogna tener conto che per ogni ciclo mestruale la probabilità di gravidanza è del 25% in coppie fertili. 

Ci sono una serie di accorgimenti che la coppia può prendere per migliorare la probabilità di gravidanza.

Lo stile di vita è cambiato radicalmente negli ultimi cinquant’anni, e questo ha influenzato anche la potenziale fertilità degli uomini e delle donne. Secondo uno studio condotto dal Ministero della Salute, è proprio lo stile di vita il maggiore responsabile della ridotta o aumentata possibilità della coppia di concepire un figlio.

Il principale alleato della fertilità è la corretta e sana alimentazione. L’obesità, così come l’eccessiva magrezza, costituiscono una delle principali cause di disordini ovulatori nella donna e di ridotta qualità del liquido seminale nell’uomo, influendo sul 12% circa delle cause di infertilità. Il ridotto consumo di frutta e verdura, nonché l’aumentato apporto di carboidrati semplici e lipidi saturi, scaturiscono importanti effetti negativi come conseguenza dell’insufficiente apporto di vitamine e minerali necessari ai processi di rigenerazione cellulare. Una corretta alimentazione ed una equilibrata e costante attività sportiva sono i primi alleati per aumentare le probabilità di concepimento in una coppia in cerca di gravidanza.  

Così come la scorretta alimentazione, anche il fumo e l’abuso di alcolici agiscono negativamente sulle funzioni ovariche, manifestandosi con irregolarità del ciclo mestruale fino alla scomparsa completa delle mestruazioni, o amenorrea, nella donna, e della qualità e quantità degli spermatozoi nell’uomo.

Usare le dovute precauzioni per evitare le infezioni sessualmente trasmesse è estremamente rimportante, dal momento che molte di queste costituiscono la causa principale di alterazioni della normale anatomia pelvica e della funzionalità riproduttiva. La donna non deve sottovalutare questo aspetto e deve rivolgersi al proprio ginecologo in caso di sintomatologia, e comunque eseguire regolari controlli ginecologici.

Nel caso di perdite vaginali anomale e/o maleodoranti, o di fastidi ad urinare sia nel caso della donna che dell’uomo è consigliabile parlarne al proprio medico curante. Le infezioni vaginali più comuni, come la vaginosi batterica e la candidosi, possono essere trattate facilmente e rendere più facile rimanere incinta.

Lavorare troppo, saltare i pasti e non riposare o dormire a sufficienza, contribuiscono ad aumentare i livelli di stress, che possono compromettere l’ovulazione.

Alcuni lavori possono esporre a sostanze tossiche, che potrebbero compromettere la salute e la funzionalità dei sistemi riproduttivi maschile e femminile. Per quanto possibile, bisognerebbe evitare l'esposizione a queste sostanze ed eventualmente parlarne con il proprio medico, per cercare di individuare qualche soluzione percorribile.

È importante che il partner maschile utilizzi biancheria intima non attillata in quanto l’eccessiva costrizione di scroto e testicoli provoca una riduzione della vascolarizzazione e del drenaggio linfatico degli stessi, provocando un dannoso aumento della temperatura. Questo, se costante o prolungato nel tempo, può ridurre la qualità dello sperma.

 

Avere rapporti regolari e soprattutto finalizzati, cioè concentrati nei giorni cosiddetti “fertili”, costituisce uno dei più validi strumenti nella ricerca di una gravidanza. E’ molto importante per la donna imparare a riconoscere l’ovulazione. Questo costituisce uno dei passi più semplici che la donna può compiere, e prevederla con accuratezza aumenterà le possibilità di rimanere incinta in maniera spontanea. L’ovulazione avviene il 14° giorno del ciclo ovarico, tuttavia questo può essere soggetto a variazione da donna a donna anche in caso di cicli regolari. Per questo motivo i parametri più importanti da osservare sono:

    • la consistenza del muco cervicale che nei giorni periovulatori diventa chiaro e filante, per effetto degli estrogeni che aumentano gradualmente nella prima fase del ciclo;
  • le variazioni ormonali. Esistono in commercio dei pratici test di ovulazione che servono ad identificare il picco di LH, l’ormone responsabile dell’ovulazione. Il picco dell’LH si verifica dalle 24 alle 36 ore prima dell’ovulazione. Riconoscerlo può permettere alla coppia di avere rapporti mirati proprio in quei giorni e migliorare le chances di concepimento;  
  • La rilevazione del picco è sicuramente più attendibile per predire l’ovulazione rispetto ad altri metodi quali il monitoraggio della temperatura basale e la registrazione dei sintomi dell’ovulazione, i quali risultano più variabili e meno sicuri. Tuttavia, questi ultimi associati ai primi possono contribuire all’identificazione corretta del giorno dell’ovulazione.

    Nel caso in cui la donna abbia assunto la piccola contraccettiva estroprogestinica, e poi l’abbia interrotta proprio dopo aver preso la decisione di rimanere incinta, bisogna tener conto che potrebbe essere necessario del tempo perché i cicli mestruali ritornino regolari. Questo è normale e non deve creare motivo di preoccupazione nella donna.  

    Studi sempre più recenti riguardanti l’implementazione di vitamine con la dieta dimostrano la loro efficacia nel contrastare lo stress ossidativo cellulare, migliorare l’equilibrio ormonale e garantire una corretta ovulazione, aumentare la qualità e la motilità degli spermatozoi, e contrastare l’infertilità in generale. Proprio per questo motivo alle coppie in cerca di gravidanza viene fortemente raccomandata l’assunzione di integratori alimentari allo scopo di migliorare le probabilità di concepimento. L’acido folico è uno dei principali componenti dei più indicati integratori, assieme alle vitamine del gruppo B, C ed E e ad alcune molecole antiossidanti quali il coenzima Q10 e l’astaxantina.

     

    Fonti:

    American College of Obstetricians and Gynecologists. ACOG practice bulletin. Management of infertility caused by ovulatory dysfunction. Number 34, February 2002. Int J Gynaecol Obstet 2002;77(2):177-88.

    Hornstein MD, Gibbons WE, Schenken RS. Optimizing natural fertility in couples planning pregnancy. Up To Date, Literature review current through: Jan 2020. | This topic last updated: Nov 11, 2019.

    Practice Committee of the American Society for Reproductive Medicine. Practice Committee of the American Society for Reproductive Medicine. Smoking and infertility: a committee opinion. Fertil Steril 2018;110(4):611-8.

    NICE Clinical Guideline [CG62] – Antenatal care for uncomplicated pregnancies. Pubblicazione marzo 2008. Updated January 2017.

     

    Dott.ssa Longo

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