Che dosi per il coenzima Q10?

È stato dimostrato il ruolo positivo degli antiossidanti sulla riduzione dello stress ossidativo e, di conseguenza, sul miglioramento della fertilità maschile e femminile.

Il coenzima Q10 è un potentissimo antiossidante naturale. 

Importanti evidenze scientifiche navigano a favore dell’integrazione di questa molecola in coppie desiderose di gravidanza in quanto il coenzima Q10 coopera alla riparazione dei danni al DNA, sempre più difficili da sostenere per le cellule con l’aumentare dell’età. 

 

È dimostrato che un livello ridotto di coenzima Q10 nel liquido seminale è direttamente correlato all’astenospermia (ridotta motilità degli spermatozoi). 

Gli uomini che soffrono di problemi di fertilità associati a una bassa qualità del seme possono migliorare la loro condizione assumendo per almeno 3 mesi supplementi a base di coenzima Q10. La posologia da utilizzarsi è di 200 mg al giorno. 

Questo importante antiossidante agirebbe riducendo lo stress ossidativo, ed i danni da esso provocato, tra cui la riduzione della qualità del liquido seminale, condizione che definisce quadri clinici di infertilità maschile. Il Coenzima Q10 è in grado di attivare enzimi che svolgono, a loro volta, un'azione antiossidante.

Per quanto riguarda la controparte femminile, è noto che lo stress ossidativo mette a dura prova i meccanismi di riparazione dei danni al DNA ovocitario, compromettendo l’efficienza mitocondriale e l’adeguato apporto energetico alle cellule uovo. E’ stata dimostrata una correlazione tra riduzione della competenza ovocitaria e bassi livelli di CoQ10, tali da giustificare studi che provavano a dimostrare l’efficacia di una sua integrazione in donne desiderose di gravidanza. La supplementazione giornaliera durante il periodo di ricerca di gravidanza ha dimostrato risultati soddisfacenti, rendendo il CoQ10 un valido alleato della fertilità femminile. I dosaggi più spesso impiegati sono di 200-300mg al giorno, anche se alcuni autori hanno sperimentato posologie maggiori, senza evidenziare problematiche di tolleranza né effetti collaterali. L’assunzione di tale integratore pare essere utile anche dopo il concepimento nelle prime settimane di gravidanza, a supporto della fase più delicata di divisione e proliferazione cellulare che caratterizza l’inizio della gravidanza 

L’organismo non è in grado di immagazzinare il coenzima Q10 per tanto è bene che l’assunzione sia prolungata nel tempo. La molecola di coenzima Q10 è altamente idrofobica, il suo assorbimento è lento e limitato. L’assunzione di integratori a base di CoQ10 può aumentare la velocità di assorbimento fino a tre volte. Si tratta di un elemento che sfrutta la sua liposolubilità per trasportare elettroni nella membrana interna dei mitocondri. Per questo il Coenzima Q10 viene assorbito in maniera più efficace se assunto insieme ad un pasto ricco di lipidi. Alcune formulazioni contengono una forma solubilizzata di CoQ10 combinata ad oli, per migliorarne l’assorbimento e svincolare la sua assunzione dal pasto.

Altra raccomandazione è quella di potenziare l’effetto del CoQ10 con quello di altrettanto validi antiossidanti naturali quali la Vitamina C e la vitamina E. 

 

Zvi Roth; Symposium review: Reduction in oocyte developmental competence by stress is associated with alterations in mitochondrial function 2018 Apr;101(4):3642-3654.

 

Jorge E. Chavarro, MD, ScD,a Janet W. Rich-Edwards, ScD, MPH,b,c,d Bernard A. Rosner, PhD,d,e and Walter C. Willett, MD, DrPHa,c,d : Use of multivitamins, intake of B vitamins and risk of ovulatory infertility;  Author manuscript; available in PMC 2008 Sep 1.Published in final edited form as: Fertil Steril. 2008 Mar; 89(3): 668–676.

 

Dott.ssa Longo

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